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Hardboiled Hotel

 

Hardboiled: per saperne di più.

L’ Hardboiled nasce negli Stati Uniti negli anni 30 e 40. Figlio e prodotto della grande depressione del 1929, è un nuovo genere letterario che rompe la tradizione del “giallo” classico costruendo nuove trame e dando vita a personaggi fino ad allora sconosciuti nell’ambito del romanzo poliziesco. Spariscono infatti i grandi investigatori alla Sherlock Holmes e alla Hercule Poirot e insieme a loro, scompaiono anche le nebbiose brughiere inglesi, gli omicidi perpetrati nelle biblioteche dei manieri e gli splendidi rompicapo ideati per confondere il lettore. Nel romanzo Hardboiled, pubblicato all’inizio su riviste dette “Pulp Fiction” si racconta, con disincantato cinismo, di poliziotti ambigui e minacciosi, di politici corrotti, di donne fatali, di detective privati tormentati da mille dubbi, mantenendo ben saldo il rapporto con la realtà quotidiana. Il racconto è quindi  teso e scarno, in stile quasi giornalistico, il linguaggio è gergale e la storia è spesso ambientata in metropoli minacciate dal racket della malavita. Possiamo dire quindi che è grazie agli autori Hardboiled (Hammett, Chandler e Woolrich, i più importanti) che il “giallo”  esce dalla dimensione puramente fantastica per diventare osservazione e narrazione   della società e del costume.  

Il cinema ha attinto a piene mani dai romanzi “Pulp” per ricreare atmosfere di un mondo senza speranza, per raccontare di antieroi disillusi e malinconici. Fra i registi più importanti segnaliamo Alfred Hitchcock e Dario Argento, fra gli attori Robert Mitchum e Humphrey Bogart.

Ad oggi, l’ Hardboiled gode ancora di ottima salute grazie ad autori-registi come Quentin Tarantino e a scrittori come James Ellroy, autore quest’ultimo del più bel giallo degli ultimi anni: “Dalia Nera”.

La storia che stiamo per raccontarvi è, seppur con qualche licenza, un Hardboiled. Ve la proponiamo con l’umiltà di chi si accosta per la prima volta ad un genere leggendario e con la passione che da tanti anni accomuna gli attori, i tecnici ed il regista dell’Araba Felice. A voi, come sempre, l’ultima parola.

Fine anni 50. Un Motel nel sud degli Stati Uniti vicino al confine col Messico, in un tardo pomeriggio d’estate. Lì vicino passa una Highway, e fa caldo, molto caldo…

L.P.

 

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